Il cesto dei tesori di Emma è nato un po' per caso. Sin da quando era piccolissima mi è venuto spontaneo offrirle esperienze sensoriali diverse: detto così sembra chissacché, ma mi riferisco semplicemente a farle annusare un fiore o un rametto di menta, sfiorale le mani o il viso con una stoffa, farle toccare l'erba del prato. Così quando Emma ha cominciato a stare da sola a terra, verso i 5 mesi, è stato naturale darle la possibilità di scoprire cose diverse che fossero alla sua portata. Abbiamo iniziato con un giornale da stropicciare e pezzetti di stoffa. Poi si sono aggiunti tanti altri oggetti che per comodità ho messo in un cesto. Ecco qua il cestino dei tesori! Solo allora, leggendo questo post di Claudia de La casa nella prateria, ho saputo che avevamo creato un cesto dei tesori!
L’esperienza del cestino dei tesori si sviluppa attraverso i sensi. L’uso del cestino dei tesori è uno dei modi per assicurare ai nostri bambini una ricca esperienza in una fase in cui il loro cervello è predisposto a ricevere, a sviluppare connessioni e a utilizzare le informazioni raccolte. Si tratta propriamente di un cesto colmo di oggetti di varia natura, di uso quotidiano e non strutturati, ossia non giocattoli. La parola d’ordine è ‘varietà’. Il cestino infatti deve contenere oggetti d’uso comune che stimolino i 5 sensi e che siano i più diversi e vari per quanto riguarda forma, colore, peso, materiale, odore, sapore, consistenza , rumore, superficie…
Il bambino, seduto
di fronte al cesto ha la massima libertà
di esplorare gli oggetti che preferisce: gli oggetti vengono afferrati,
toccati, passati da una mano all'altra e portati alla bocca; esaurita
l'esplorazione di un certo oggetto, il bambino ne sceglierà un altro. Il ruolo
dell'adulto in questo gioco è quello del mero osservatore, la nostra presenza ha lo
scopo di garantire serenità senza intervenire. Durante il gioco
col cesto dei tesori i bambini dimostrano una grande capacità di
concentrazione e coinvolgimento.
Il cesto di Emma è sempre in progress. Il contenuto varia a seconda dell'interesse e dei giorni che passano.
Ecco alcune idee per il
contenuto: conchiglie, grandi piume, una mela, una piccola
spugna naturale, pietra pomice, tappi di sughero, nocciolo di
avocado, un gomitolo di lana, un pezzetto di carta
vetrata, vari campioni di stoffa (jeans, velluto, feltro…) anelli di vario tipo legno, metallo, osso), un pennello da barba, un
pennello per dipingere, scatoline, sonagli di
vario genere, un portauovo, una palla da rammendo, cucchiai di varie misure, un
piccolo imbuto, un pallina di carta stagnola, catenelle di una certa lunghezza, pelle, lana, pelliccia, sacchetti di stoffa con fiori di: lavanda,
rosmarino, timo, chiodi di garofano, mollette da bucato, un'armonica, interno dei
rotoli di carta igienica, maracas, pannocchia secca di mais, pallina di carta da forno, pigne, un colino...
Tutti questi oggetti offrono una
enorme varietà di stimoli ai cinque sensi: al tatto, grazie alla diversa forma,
consistenza, superficie e peso degli oggetti; all’olfatto, attraverso i vari
odori dei materiali; all’udito, attraverso i rumori e i suoni diversi dati
dalla manipolazione degli oggetti; alla vista, grazie al colore, alla forma e a
tutte le caratteristiche specifiche degli oggetti; al gusto, attraverso tutti i
sapori diversi dei materiali offerti.